25 giugno 2019. LA SACRISTA IN GIALLO!
Dio si è potuto permettere di confondere le lingue del mondo solo perché Lui le conosce tutte. Ovvio. Come potrebbe altrimenti ascoltare le preghiere di tutti gli esseri umani? Rileggendo la storia della torre di Babele mi sono tuttavia convinto che impedendo a noi esseri umani di avere tutti una sola lingua, ma separandoci linguisticamente, Dio non ci ha punito, ma ci ha amato; a modo suo naturalmente! L’ho capito entrando a New York! … No, non scappare, o mio lettore, ascolta quest’altro mio folle pensiero. Sarebbe migliore il mondo se tutti parlassimo la stessa lingua? No! Succederebbe quello che stava succedendo allora a Babele. Parlare la stessa lingua può essere pericoloso. Perché distrugge le differenze. Mussolini voleva che tutti gli italiani parlassero italiano: prima gli italiani, soltanto gli italiani! Ovviamente sotto la Gloria di Roma e del suo Impero! Persino una bellissima parola come “panorama”, poiché veniva dal greco e non dal latino, fu trasformata nella poeticissima espressione: “tuttochesivede”. Ti immagini due innamorati che contemplano romanticamente il “tuttochesivede”? It’s orribile! Mi piace il cattolicesimo, purché non parli ovunque la stessa lingua. E a New York questo si respira! Ho celebrato la messa in tre lingue: inglese, spagnolo, latino; tutti hanno pregato, e ciò che non ha capito uno ha capito l’altro! Ognuno qui si sforza di capire la lingua dell’altro. Ma non è questo l’amore? Sono stato a pranzo con Benito e sua moglie in un ristorante dominicano, ci conosciamo da pochi giorni, non abbiamo capito niente delle nostre rispettive lingue, ci siamo scambiati sorrisi, affetto, amore, abbiamo parlato una lingua universale, che scompare quando si pensa di capirsi solo perché si dicono parole comprensibili nella stessa lingua. E che dire di Esmeralda, la sacrista? Con lei ci comprendiamo in una lingua coniata al momento: si chiama italianenglishsicilspanico! Che in effetti un po’ di panico lo mette a chi ci ascolta e non capisce nulla. Ma io ed Esmeralda ci amiamo nel Signore e ci capiamo a New York; ma accadeva anche a Locogrande con suor Concettina, che era di Caltanissetta, ma aveva un dialetto così stretto che era quasi la stessa cosa che con Esmeralda! E il giorno del Corpus Domini? I membri del consiglio pastorale di Saint Mary si sono presentati in abito bianco e giallo: i colori vaticani! La mia sacrista ha voluto evidentemente strafare; lei totalmente in giallo (nella foto), stupenda! Non è una cosa deliziosamente pop? Come non emozionarsi? E tutti in processione nella Grand Street di Manhattan, dietro al Santissimo, perché, noi non siamo globalizzati perché siamo fashion, ma perché mangiando un solo pane, pur essendo molti, formiamo un corpo solo! Sembrerebbe una cosa da stucchevole apologetica cattolica, se non fosse che tutto questo realmente accade in una strada di New York, a Manhattan, verso il Williamsburgh Bridge, mentre sullo sfondo si staglia Wall Street e la Freedom Tower!See you later!